Italo Svevo, nato Aron Hector Schmitz (Trieste, 19 dicembre 1861 - Motta di Livenza, 13 settembre 1928), fu uno scrittore e drammaturgo italiano, autore di numerosi romanzi, racconti brevi e opere teatrali. Nato Aron Hector Schmitz a Trieste, nell'allora impero austro-ungarico, la notte tra il 19 e il 20 dicembre 1861 da agiata famiglia ebraica (padre tedesco, Franz, commerciante, e madre italiana, Allegra Moravia), cambio in seguito il suo nome in Ettore Schmitz e a seguire lo italianizzo definitivamente Ettore Samigli a seguito dell'annessione all'Italia della Venezia Giulia. Con tale ultimo nome pubblico i suoi primi lavori. Nel 1874 fu mandato dal padre a vivere e a studiare, assieme ai due fratelli Adolfo ed Elio, al collegio di Segnitz, in Baviera, dove studio il tedesco e altre materie utili per l'attivita commerciale. La sua formazione avvenne quindi in un ambiente linguistico prettamente tedesco - benche italofono fin dall'infanzia - elemento che influenzera profondamente il suo stile letterario portandolo a caratteristiche forzature stilistiche, spesso criticate da taluni esponenti dell'ambiente letterario italiano. La biculturalita sara un elemento importante nella vita dello scrittore, che egli tuttavia (a differenza di molti letterati risorgimentali) non vivra mai in modo conflittuale o doloroso, ma sempre in armonia, sottolineando anzi la propria doppia culturalita nella scelta dello pseudonimo Italo Svevo. Nel 1878 torno a Trieste e termino il suo percorso di studi commerciali all'istituto commerciale Pasquale Revoltella senza trascurare la cultura letteraria leggendo prima i classici tedeschi e successivamente i classici italiani. Nel 1880, con il fallimento dell'azienda paterna, dovette iniziare a lavorare presso la filiale cittadina della Banca Union di Vienna, impiego che, sebbene mai amato, mantenne per diciotto anni. Nello stesso periodo inizio la collaborazione con L'Indipendente, giornale di ampie vedute socialiste per il quale scrisse 25 recensioni e saggi teatrali e letterari.