I quesiti si affollano, diverse piste si susseguono, si intrecciano e si scontrano, ed Ernesto e Gianfranco improvvisamente si ritrovano a fronteggiare un’intera organizzazione. Qualcuno vuole vederli morti.
Sullo sfondo di un centro storico afoso e agitato, ritornano le indagini dell’investigatore napoletano insieme alla galleria di personaggi già presenti ne ‘La calibro sul fondale’, edito da Inknot Edizioni: la portinaia Rosa, l’intrattabile segretaria Sofia e la paziente moglie Laura, ma anche delle vecchie conoscenze che fanno parte del passato di Ernesto.
Con uno stile fresco e un’ironia, talvolta amara talaltra goliardica, Mauro Oropallo tratteggia le peculiarità del popolo partenopeo attraverso le scene di quotidianità e trasversalmente racconta i drammi legati alla stessa terra.
Una patina di colore e d’ilarità, accompagna la storia principale, quella della fiera Nicoletta e della sua ostinata ricerca della verità.
Mauro Oropallo, nato nella penisola sorrentina, nel cinque ottobre del 1987, ha sempre vissuto a Torre Annunziata, cittadina alle pendici del Vesuvio e in provincia di Napoli.
Si è sempre reputato più un vesuviano anziché napoletano, e il perché è legato alla vicinanza della sua terra natia al principale artefice di quella che fu la Campania Felix. Svegliarsi ogni mattina e vedere il Vesuvio capeggiare sulla propria testa, ha alimentato, nel corso della sua vita, questa sua modesta riflessione.
Trascorre diversi anni nell’alveo familiare del suo paese, dove coltiva studi scientifici e letterari dopodiché, l’incedere dell’età, purtroppo, lo pone di fronte a una scelta: lavorare oppure frequentare l’università. Sfortunatamente, sceglie quest’ultima sbagliando anche indirizzo, e si laurea nel 2015 in Biotecnologie del Farmaco. Dice «sbagliando» perché la gran parte delle persone che lo conosce l’avrebbe inquadrato in qualche corso universitario di formazione umanistica. Cerca di porre parzialmente rimedio facendo il web writer presso Zero Magazine e altri web journal. Nel contempo ha le sue prime esperienze di lavoro in un’azienda di chimica clinica e biotecnologie avanzate.
Terminato il percorso di formazione, sente l’esigenza di mettersi in gioco e si dedica al suo libro, che condensa la sua passione per il cinema e il forte senso di appartenenza territoriale.
Nel maggio del 2016 pubblica con Inknot Edizioni il libro d’esordio La calibro sul fondale sperando di diventare uno scrittore. Non necessariamente famoso, ma bravo.