Lettere dalla notte

· Casa Editrice Giuntina
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Queste lettere senza destinatario (inedite anche in Germania fino al 2010), che Nelly Sachs scrive nei mesi successivi alla morte della madre, contengono in nuce tutti i temi della sua maturità artistica. Nate nel momento della collisione tra il lutto personale e la tragedia della Shoah, si configurano come una sorta di meditazione lirica sul confine della vita: diario di una metamorfosi che descrive la morte non come una perdita ma come una nuova nascita. Se la mistica ebraica ÃĻ lo sfondo imprescindibile di questo testo che affronta la morte e lo sterminio in una sfera teologica trascendente, non manca in esso la dura concretezza del reale, il quotidiano presente con tutto il suo carico di dolore e di solitudine.


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Nelly Sachs nasce a Berlino nel 1891 in una famiglia di ebrei colti e benestanti. Nel 1930 muore il padre e Nelly, figlia unica, rimane sola con la madre. Nel 1940 madre e figlia riescono a fuggire in Svezia. Finita la guerra cominciano ad arrivare le notizie della morte di familiari e amici nei campi di sterminio nazisti. Sono questi perÃē anche gli anni in cui inizia quell’intensa attività poetica che durerà fino alla morte (nove raccolte di poesia e diversi testi teatrali). Dagli anni sessanta la fama di Nelly Sachs diventa internazionale e nel 1966 riceve il premio Nobel. Muore a Stoccolma nel 1970.


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