Una figura misteriosa e affascinante si aggirava sulle scene inglesi dellโepoca rinascimentale: il magus, termine le cui radici affondano nel misticismo filosofico dellโUmanesimo. A volte stregone buono, altre cattivo, altre ancora truffatore e imbroglione privo di effettivi poteri... I suoi mille volti, diversi di opera in opera, di autore in autore, rendono difficile rintracciare un โcalcoโ comune alla base, eppure esso deve esserci stato, vista la celebritร di cui il personaggio godeva allโepoca. Questo piccolo saggio, che ha origine da una tesi di laurea โalleggeritaโ e semplificata, si propone lโambizioso obiettivo di dare una risposta alla domanda: esiste una matrice comune che riunisca Faust e Prospero, Frate Bacone e il Dottor Sottile, ovvero il mago nero e il mago bianco, il frate appassionato dโoccultismo e lโimbroglione avido di denaro? Lโautrice del saggio ha voluto prendere in esame questi quattro personaggi cosรฌ diversi proprio per rendere il piรน universale possibile la risposta a cui i suoi studi lโhanno portata.