Ho sognato nel senso (oso dire) di aver scritto “sotto loro dettatura”, anche se questa affermazione potrà sembrare presunzione: in realtà mi preme solo sottolineare di non essere stata io a regalare i miei sogni a grandi nomi della letteratura, ma è stato ciascuno di loro, attraverso il racconto della propria vita, delle emozioni, dei dolori, delle gioie, delle vittorie e delle sconfitte, a regalarmi un sogno. E mi dispiace molto che essi non possano ascoltare il mio infinito “grazie”, da estendere anche ad altri tre personaggi: Antonio Tabucchi, prefatore di Pessoa; Max Brod, esecutore testamentario di Kafka; Enzo Biagi, intervistatore di Calvino. Questi sono insomma i sogni dei dodici, ma li ho immaginati e poi scritti io rispettando lo stile, le parole, l’arte di ciascuno, l’opera letteraria e la vita privata, con l’obiettivo di farli conoscere meglio e amarli, come è accaduto a me».
Maria Rosaria Perilli, scrittrice e poetessa, vive a Firenze. Premiata in numerosi concorsi letterari di tutta Italia, è stata scelta per inaugurare varie collane nel catalogo Nardini Editore. La sua vena inesauribile di scrittrice è supportata da una forte conoscenza tecnica degli stili letterari,fra i quali spazia con un personale taglio narrativo.
Ha esordito nel 2014 con il noir Nero Vanessa, mentre per la collana di viaggi immaginari “Città mai viste” ha pubblicato Viaggio a Napoli di Charles Baudelaire (2015) e Viaggio a Firenze, di William Shakespeare (2017). Nel 2020 ha pubblicato il romanzo Le finestre di fronte nella collana “Connessioni”. Collabora con riviste online, premi e festività culturali. Nel 2021, nella collana “PerLeRime”, ha pubblicato Nuda in tacchi, poemetto sulla poesia erotica femminile. Con Dreamers inaugura “Stories”, una trilogia di racconti a tema.