Maika Medici
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Premetto che se mi parlate di Mondadori, e ci mettete vicino le due paroline, romanzo storico… ecco, sono morta! Non resisto, devo farlo mio… e mi ritrovo di nuovo innamorata! Ultimamente ho letto molto di ambientazioni londinesi (Regency) e scoprire un pezzo di Italia, sotto la dominazione austriaca… sono bastate poche righe per attirare completamente la mia attenzione. Il tutto è stato ancor più gradevole grazie alla scrittura di Mariangela Camocardi. Penna, ahimè, a me sconosciuta fino ad oggi… Nell'Italia del 1848, Milano sotto l'influenza degli austriaci, due ragazzi si innamorano ma si trovano di fronte ad un'infinità di impedimenti che portano un solo nome: inganno. Una trama avvincente, fatta di continui colpi di scena… e passione. Forse in un romance contemporaneo definiremmo la figura di Kilian come il belloccio, viziato, sciupafemmine, scapestrato e che si redime di fronte alla brava ragazza. Scordatevelo! A mio parere l’autrice ha magistralmente caratterizzato ogni protagonista inquadrandolo perfettamente nel periodo storico. Kilian porta con se un bagaglio di paure e insicurezze, per questo necessita di quella maschera. La sfrontataggine è la sua arma di difesa. Ma tutto è inutile di fronte all’evidente realtà: “Era graziosa anche prima, ma ora l’erede dei Thun era sbocciata in una donna dotata di grande charme, la cui femminilità sensuale lo prendeva alla sprovvista. Lei gli era piaciuta anche in precedenza, per la personalità non banale e la grazia nell’interagire con gli altri, ma ora ne era avvinto.” L’integrità di Christine è chiara da queste poche parole… Lei mostrerà insieme alla sua forza, altrettanta fragilità. Si troverà di fronte ad un bivio: ragione vs cuore… Entrambi vi dimostreranno che i problemi si affrontano i due, soltanto se si è capaci di mettere da parte pregiudizi e paure, aprendosi al dialogo. Una scena toccante, e scoprirete un Kilian che non vi aspettavate, disposto a tutto pur di rendere felice la donna che ama… e ottenere il suo per sempre! Ho ancora gli occhi a cuoricino, aspetto di vedere i vostri, dopo che avrete letto “Una vertigine chiamata amore”. I miei complimenti a Mariangela Camocardi.