Le sfide derivano da diverse motivazioni ma soprattutto dal bisogno di misurarsi e di andare oltre i nostri limiti. Perciò è necessario crederci e dunque metterci volontà, coraggio, determinazione ed entusiasmo: coinvolgendo al meglio tutte le nostre risorse fisiche e, soprattutto, attivando quelle mentali e passionali, in un perfetto equilibrio di testa e cuore. Nella consapevolezza che la pratica sportiva, con le prove che comporta, è una bella e illuminante metafora dell’esistenza: una palestra di vita dove fare esperienza, un atteggiamento positivo con cui guardare al futuro, la strada maestra per completare se stessi.
Ivano Filippi è nato a Casina (RE) nel 1956. Padre di tre figli, vive attualmente a Reggio Emilia con la compagna Alessandra. Pensionato dal 2019 , ha lavorato in un importante istituto di credito, all’interno del quale per circa venti anni ha ricoperto un ruolo di responsabilità nel Sistema Informativo e, da ultimo, un ruolo di capo progetto nel servizio Organizzazione. Da sempre ha conciliato responsabilità professionali a impegni sportivi, in particolare ha praticato sport cosiddetti di endurance portando a termine tante maratone e granfondo di nuoto e di ciclismo, numerosissime gare di triathlon tra cui varie partecipazioni all’Ironman. Ha attraversato a nuoto lo Stretto di Gibilterra, le Bocche di Bonifacio e ha tentato, unico Italiano a provarci, l’attraversata del temibile lago di Loch Ness, impresa che lo ha visto ritirarsi dopo 22 km di bracciate. Attualmente la sua grande passione è il turismo in bicicletta; si considera infatti non più un ciclista, ma un ciclo-viaggiatore. In solitaria è arrivato a Vienna, Budapest, Parigi, Roma e, recentemente, fino a Capo Nord