"e4JOB FONDAMENTI DI CULTURA DIGITALE" è un glossario utile alla comprensione di termini e concetti del mondo digitale.
L'innovazione digitale è una realtà che crea un paesaggio umano, cognitivo e sociale in rapida mutazione. Abbiamo computer in casa, computer sul lavoro, tablet, smartphone, applicazioni e vari oggetti digitali tutti connessi in rete, essendo terminali di catene di distribuzione di informazioni e relazioni non sono strumenti neutri.
Questa sola presenza, o pervasività, del digitale in ogni ambito della nostra vita rende necessario, già di per sé, un approccio consapevole a queste tecnologie in tutti i loro aspetti.
Ancor di più se si considera che il digitale non è solo un elemento costante della nostra cittadinanza ma è anche un fattore trainante e di stimolo dei cambiamenti nelle imprese, nei business, nelle pubbliche amministrazioni, nei media e nella comunicazione e, conseguentemente, nei mestieri e nelle professioni praticate e nascenti.
Si parla di digitale in termini di "Cultura" perché si tratta dell'applicazione di pensiero e di pensiero critico, oggi non è più un'opzione scegliere di essere "digitali", e di conseguenza anche in questo campo è necessario un "ritorno alla cultura".
Essere esposti alla pervasività del digitale non si traduce in automatico in "competenza digitale".
Oltre all'applicazione di un pensiero critico e consapevole è necessaria la responsabilità, perché si navigano contenuti e si producono contenuti, perché c'è una centralità nell'utilizzo di questi media e utilizzarli non è solo un impatto che riguarda il consumo, ma anche un impatto sulla vita individuale e sociale.
Rete e smartphone sono nelle nostre vite, ne fanno parte e sono parte anche del nostro essere cittadini.
Queste opportunità (perché sono anche opportunità) di relazione e comunicazione creano nuove identificazioni, rappresentazioni di sé e della realtà, e tutto questo avviene in una rete in cui è ampiamente in gioco l'interattività continua, la mancanza di confini spazio-temporali in cui siamo sempre e comunque connessi ed è forte la labilità del confine tra virtuale e reale.
I fruitori di questo glossario sono prevedibilmente diversi: cittadini, dipendenti di imprese o della pubblica amministrazione, docenti, studenti; tutti coloro che si confrontano con i problemi emergenti di una società che si muove nel digitale.
La migrazione al digitale è fatta di promesse, non tutte mantenute. In alcuni casi si producono nuovi e difficili problemi, in altri casi i problemi sono nascosti.
Parlando di migrazione digitale dobbiamo fare anche attenzione ai neologismi in voga, alla retorica, a dati falsati e insufficienti che creano un rumore di fondo nella discussione oppure, abilmente, la depistano.
Una volta si diceva "progresso". Le nuove tecnologie dovrebbero essere valutate per i miglioramenti che portano con sé, e la parola "progresso" è una parola che esprime valore.
Oggi parliamo di "innovazione" digitale e la parola, di per sé, non è immediatamente connotata al valore, oggi spesso però dire "innovazione" suggerisce che sia già di per sé un valore.
Forse, con l'applicazione del pensiero, della cultura digitale e della consapevolezza, dovremmo riuscire a trasformare la ricerca dell'innovazione in "ricerca del progresso".
Questo glossario è destinato a ognuno di noi nel suo ruolo di persona, di cittadino, di lavoratore e professionista che utilizza e impatta le tecnologie digitali.
Il glossario fa riferimento al syllabus e4job versione "e4Job-M01V1.0 2016" di AICA, ai contenuti del corso multimediale U4JOB di Umana conforme al syllabus e4job e al libro "e4job cultura e competenze digitali per il lavoro" edito da AICA edizione settembre 2016.