Il problema della vera relazione tra uomo e uomo è la questione etica centrale di Dobbiamo bruciare Sade? Questo saggio affronta il dramma dell’intersoggettività e segna un ritorno per Simone de Beauvoir alla questione della responsabilità dell’artista, già sollevata in Per una morale dell’ambiguità. Sebbene Beauvoir accusi Sade di essere un artista tecnicamente limitato, il cuore della sua critica è etico e non estetico. Sade ha violato i suoi obblighi di autore: invece di rivelarci il mondo nelle sue promesse e nelle sue possibilità, invece di fare appello a noi per combattere per la giustizia, egli si è rifugiato nell’immaginario e ha sviluppato giustificazioni metafisiche per sofferenza e crudeltà. Così facendo, Sade ci ha (ma soprattutto si è) ingannato, anche se ciò, agli occhi di Beauvoir, non lo rende meno colpevole.