Giacomo Keison Bevilacquaย รจ un fumettista, ma รจ anche un giovane padre. Vive a metร tra lโessere una persona e lโessere un personaggio, e infatti si raffigura come Testa di panda, il tramite umano delle emozioni che da sempre racconta nelle strisce diย A panda piace.ย In un viaggio interiore diviso nei dodici mesi di un anno, riflette sulla propria condizione di autore e artista, e sulla difficoltร di accettarsi, di sentire di essere abbastanza, acuita dalla nascita di suo figlio. Un percorso di autoanalisi nascosto in un monologo che guarda oltre la quarta parete e si rivolge direttamente al lettore, in cui chi narra si mette a nudo con sinceritร e con coraggio, e invita chi legge a non aver paura di chiedere aiuto, al bisogno.