La crisi strutturale del comparto produttivo legato alla raffinazione del petrolio e alla lavorazione dei suoi derivati ha determinato, anche nellβItalia meridionale, il proliferare di agende di sviluppo allβinsegna di unβidea di innovazione in chiave green, smart e hi-tech: tre parole che descrivono, rispettivamente, la transizione verso le fonti rinnovabili, i sistemi di efficientamento βintelligenteβ dei servizi e della produzione e distribuzione energetica a livello urbano e la svolta verso lβeconomia digitale e le nuove tecnologie dellβinformazione e della comunicazione su scala globale. Avvalendosi di unβampia gamma di fonti etnografiche, visuali e testuali, il libro analizza il processo di inglobamento della ristrutturazione industriale oggi in corso nel Siracusano, con particolare attenzione agli assetti istituzionali, agli arrangiamenti politici e alle economie morali di un territorio costretto a fare i conti non solo con un drastico collasso occupazionale, ma anche con gli effetti di lunga durata della produzione da fonti fossili. Localizzato ai margini dei maggiori centri finanziari e dellβindustria energetica in Europa, il polo petrolchimico siracusano diventa cosΓ¬ un punto di osservazione per illuminare gli spazi di frizione del tardo industrialismo.