quella di un paese della campagna emiliana. Piccola
borghesia di provincia e una ragazzina che, a causa della
rapida trasformazione del suo corpo, si sente percorsa da
un’inquietudine, da una insofferenza che la portano a
fare continue richieste ad uno specchio per avere le
risposte che vorrebbe ma che non arrivano. L’amore del
babbo e della mamma non le bastano più, altro amore
non c’è e, lei, chi è? Non si piace. L’immagine di ragazzina
per bene, che non la lascia, diventa quella della sua anima.
E poi, quello che sta fuori.
Ci sono i soldati, gli allarmi, in casa i tedeschi, nel cortile
gli sfollati, la paura, il bombardamento del paese e, con
lui, l’esperienza del dolore.
Questo, lo specchio non glielo aveva mostrato.
Luisa Parmeggiani è nata a
Castelfranco Emilia (MO) nel 1926, si è laureata in Lettere a
Bologna, specializzata in Scienza dell’Educazione a Torino e,
infine, in Analisi Bioenergetica a Roma dove per molti anni ha
esercitato la professione di psicoterapeuta. Tra i suoi lavori un
breve romanzo, Donna di terra, donna di luna (2000), In
compagnia della Gradiva (2007), Il gruppo in Analisi
Bioenergetica (2009), Introduzione al counselling (2011). Nelle
nostre Edizioni ha pubblicato C’erano un cortile e una stalla...
(2015).