RACCONTO LUNGO31 pagine) - FANTASCIENZA - Per Esteban la minaccia della vendetta dei Viandanti è sempre più vicina.
Non è facile, per Esteban, farsi accettare dagli abitanti dei Castelli. Soprattutto ora che ha deciso di cambiare decisamente strategia, e invece di presentarsi come Viandante giovane e inesperto desideroso soprattutto di apprendere vuole darsi da fare attivamente per riaccendere la voglia di cambiamento e di progresso negli abitanti delle torri. Ma ora sa anche che non ha tutto il tempo che vuole: un Viandante è sulle sue tracce, e di certo non ha buone intenzioni. Il quarto capitolo dell'appassionante saga dell'uomo destinato a cambiare per sempre un mondo sconvolto da una catastrofe.
Valentino Peyrano è nato a Milano nel 1962. Terminato il liceo scientifico decide di lasciare gli interessi umanistici e scientifici alla vita privata e seguire una strada meno interessante come studi, ma che gli permettesse di scegliere una professione autonoma. Nel 1988 si laurea in Economia e Commercio all'Università Bocconi di Milano con una specializzazione in marketing. Dopo alcuni anni di normale carriera aziendale, fa il salto imprenditoriale lavorando poi in vari settori: dall'editoria alla consulenza, al turismo, alle energie rinnovabili, campo nel quale opera tuttora. Scrive narrativa fin dall'età di undici anni: Dopo l'università si ferma a causa del poco tempo a disposizione, ma nel 2003, dopo alcuni avvenimenti difficili della sua vita, riprende a scrivere con rinnovato entusiasmo. Comincia a proporsi al mondo editoriale arrivato tra i finalisti del secondo premio Apuliacon nel 2004 e vincendo il Premio Alien nel 2005. Negli anni successivi arriva in finale ancora al Premio Alien e due volte al Premio Robot, che vince nel 2011. Le sue passioni, oltre alla letteratura, includono l'Arte, gli scacchi, la fisica, la filosofia, la musica (ai tempi dell'Università ha fatto anche il musicista). Vive tra la frenetica Milano e un rilassante borgo medioevale nel piacentino. I suoi scrittori preferiti nella fantascienza sono Zelazny, Wolfe, Sturgeon, Vonnegut, Kuttner, Lem. Fuori dalla pura fantascienza Lovecraft, Rushdie, Borges, Ishiguro, Camus, insieme ai classici della letteratura.