Questo è un lavoro di aggiornamento e al tempo stesso di approfondimento. Aggiornamento della carta archeologica di Cesena nella redazione del 2008 (A Misura d’uomo 2008), per quanto concerne la parte territoriale del comune, e implementazione della carta del 1999 (Gelichi, Alberti, Librenti 2008) per la parte urbana. L’approfondimento, oltre alla maggiore attenzione prestata agli aspetti cartografici e schedografici della carta del noto, relativamente alla parte urbana, è focalizzato soprattutto sui temi del potenziale, la cui complessità viene qui affrontata mediante nuovi metodi inerenti alla geoarcheologia e alla modellazione ‘predittiva’ delle superfici ‘di periodo’, colte cioè nella diacronia dei paesaggi. Non è nostra intenzione proporre un nuovo modello di potenziale archeologico per Cesena, in quanto i principi rimangono sostanzialmente i medesimi delle carte precedenti, sia per la città, sia per il territorio, ma di affinarne la portata e la profondità, sia attraverso una migliore conoscenza dei fenomeni geologici e geomorfologici che si sono intersecati al paesaggio, tanto nel territorio, quanto in città, sia attraverso l’applicazione di una serie di ‘sperimentazioni predittive’ che vengono impiegate con successo crescente negli studi di questo tipo, soprattutto riguardo all’analisi delle superfici di periodo e alle aggradazioni dei depositi geo-archeologici. Dunque, questo terzo volume dedicato al potenziale archeologico di Cesena si pone in modo complementare rispetto ai due precedenti, nella composizione di un quadro d’insieme frutto ormai di più di un ventennio di ricerche. Il primo capitolo è dedicato al censimento dei dati: in continuità con le carte precedenti, si propone una serie di schede di aggiornamento che riguardano gli anni dal 2009 al 2018 per il territorio, e tutti i siti fino al 2018 per la città, infatti, in questo caso, sono state revisionate e implementate, nonché cartografate con maggior precisione, anche le schede urbane precedenti, oltre a quelle in aggiornamento dopo il 1999. Il secondo capitolo propone una serie di schede di approfondimento volte a illustrare alcuni tra gli scavi cesenati più significativi degli ultimi anni. Non solo per interesse scientifico, nelle varie epoche, ma soprattutto per il tipo di intervento e per la procedura seguita dalle ricerche, che appaiono sempre più determinate dai procedimenti dell’archeologia preventiva. Il terzo capitolo analizza specificamente le problematiche poste dalla determinazione del potenziale archeologico, alla luce di nuovi apporti disciplinari e del confronto con altre esperienze analoghe. Nel quarto capitolo si è cercato infine di affrontare i problemi posti dalle politiche e dalle normative oggi in campo per la tutela e valorizzazione della risorsa archeologica, sia rispetto agli enti statali, sia rispetto agli enti locali, che, sulla base delle linee guida regionali e di concerto con le Soprintendenze e le Università, stanno assumendo un’importanza sempre più grande nel più ampio panorama dell’archeologia preventiva, almeno in Emilia-Romagna.