Il volume presenta l’importante scoperta archeologica dei pavimenti musivi di Savignano sul Panaro, avvenuta “quasi” per caso a seguito di lavori pubblici stradali. La scoperta era avvenuta già alla fine del secolo XIX con gli scavi del Crespellani, ma le pavimentazioni mosaicate furono reinterrate, lasciando però una preziosa documentazione rappresentata da una serie di acquerelli riproducenti i mosaici. Lo scavo attuale ha inizio nel 2010 e ha visto ritornare alla luce i mosaici di età romana, datati al IV secolo. Le esigenze di tutela sono state abbinate ad un’efficace attività di valorizzazione attraverso il distacco dei mosaici, il loro restauro e musealizzazione; tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità della Provincia di Modena, una delle primissime province che è riuscita a dotarsi di una Carta Archeologica come strumento di prevenzione e tutela del territorio. I contributi all’interno del volume approfondiscono lo studio del territorio di Mutina/Modena romana e tratteggiano un quadro quanto più possibile vasto della società che produsse e utilizzò i mosaici. Seguono testi più tecnici, concernenti le operazioni di distacco, restauro e di esposizione.