Anna è stata una bambina spavalda e coraggiosa. Oggi è una donna “ignava”, nella sua Napoli, che da vent’anni ha
smesso di vedere quel che davvero accade nella sua famiglia, preferendo non prendere posizione, sospesa tra Bene e
Male. Per amore dei tre figli e della famiglia, ha lasciato che la sua vita si spegnesse, lentamente. Fino a convincersi di
essere una “cosa da niente”. La sua vita è così grigia che non vede più i colori, benché sul lavoro - fa la “suggeritrice” in
uno studio televisivo - sia apprezzata e amata, e questo la riempia di orgoglio. Anna ha doti innate nell’aiutare gli altri, ma
non le adopera per se stessa. Non trova mai le parole né l’occasione per darsi aiuto. Quando finalmente, dopo anni di
precariato, riesce a ottenere un lavoro stabile, inizia il suo affrancamento da questo stato. Anche dal marito, del quale
decide finalmente di liberarsi.