Un paléo ed una palla stavano con altri balocchi in un cassetto; e il paléo disse alla palla: "Se ci sposassimo, da che stiamo nello stesso cassetto?" Ma la palla, ch’era ricoperta di marocchino, e pretensiosa come lo sono spesso le belle signorine, non gli diede nemmeno risposta.
Il giorno dopo, venne il ragazzino cui i balocchi appartenevano, dipinse il paléo in rosso e giallo, e vi picchiò un chiodo con la capocchia d’ottone: e così il paléo, girando, faceva una magnifica figura.