Valerio Verra (1928-2001) è stato allievo di Luigi Pareyson già al liceo classico di Cuneo, sua città natale. Si è laureato nell’Università di Torino con una tesi sul Naturalismo umanistico e sperimentale di John Dewey, sotto la guida di Augusto Guzzo e Nicola Abbagnano. È poi diventato assistente di Pareyson, quando questi teneva la cattedra di Estetica. Ha iniziato a studiare subito filosofi tedeschi, come Reinhold, Schulze, Jacobi, Hamann, nonché Herder, ai quali ha dedicato molti scritti. Nel suo successivo soggiorno a Heidelberg ha avuto modo di seguire gli insegnamenti di Hans Georg Gadamer. Tornato in Italia, ha dapprima insegnato nei licei di Aosta e di Alessandria, e poi è diventato professore incaricato e quindi titolare della cattedra di Storia della filosofia nell’Università di Trieste. Da Trieste nel 1968 si trasferisce a Roma, dove insegna alla Facoltà di Magistero della “Sapienza” (in seguito Facoltà di Lettere e filosofia di Roma Tre). È stato membro dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia delle Scienze di Torino. Ha fatto conoscere il pensiero di Gadamer in Italia, soprattutto con la traduzione de Il problema della coscienza storica (Napoli 1969) a cui è seguito, anni dopo, il saggio L’ermeneutica di Gadamer in Italia, pubblicato nel 1991 nella rivista “aut aut”. Valerio Verra è considerato tra i più profondi studiosi italiani dell’idealismo tedesco, ma più in particolare di Hegel, il che gli è valso l’invito a far parte del consiglio di presidenza della Internationale Hegel-Vereinigung. Egli, però, è sempre stato interessato anche ad altri autori tedeschi del Novecento filosofico. Oltre alla cura degli scritti di S. Maimon (Gesammelte Werke, 7 voll., Olms 1965-1977) e a varie traduzioni tra cui il volume dedicato alla Logica (Torino 1982) e, postumo, quello dedicato alla Filosofia della natura (Torino 2002) della Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio di Hegel, e la cura del volume Hegel interprete di Kant (Napoli 1981), le sue opere principali sono: Dopo Kant. Il criticismo nell'età preromantica (Torino 1957); F.H. Jacobi. Dall'illuminismo all'idealismo (Torino 1963); Mito, rivelazione e filosofia in J.G. Herder e nel suo tempo (Milano 1966); La dialettica nel pensiero contemporaneo (Bologna 1976); La filosofia italiana dal 45 a oggi (Roma 1976); La filosofia di Hegel (Firenze 1979); Introduzione a Hegel (Bari 1988); Letture hegeliane. Idea, natura e storia (Bologna 1992); Dialettica e filosofia in Plotino (Milano 1992); (a cura di C. Cesa) Su Hegel (Bologna 2007).