Con Edoardo e Rosolina, pubblicato nel 1880, Giuseppe Buttà chiude il cerchio della sua opera, attraverso un originale misto di narrativa e pamphlet che costituisce un seguito ideale del Viaggio da Boccadifalco a Gaeta. Il brigantaggio, l’Aspromonte, la breccia di Porta Pia: nessuno dei principali avvenimenti della storia d’Italia dal 1861 al 1870 sfugge al sarcasmo di una delle voci più polemiche dell’antirisorgimento.
Giuseppe Buttà (1826-1886) siciliano di Naso (Messina), fu cappellano militare del 9° Cacciatori dell’Esercito del Regno delle Due Sicilie. Dopo l’unità d’Italia andò in esilio a Roma, dove intraprese la carriera di scrittore con le memorie Un viaggio da Boccadifalco a Gaeta, cui seguì I Borboni di Napoli al cospetto di due secoli.