Ogni cosa è pronta per il matrimonio di Renzo e Lucia quando un signorotto avido e meschino del luogo, don Rodrigo, scommette con il cugino Attilio che sarebbe riuscito a conquistare Lucia. Perciò il curato del paese, don Abbondio, incaricato di celebrare il matrimonio, viene minacciato durante la sua solita passeggiata serale da due scagnozzi di don Rodrigo, affinché non unisca in matrimonio i giovani. In preda al panico, don Abbondio cede subito e il giorno dopo imbastisce delle scuse a Renzo per prendere tempo e rinviare il matrimonio. Renzo viene a conoscenza del vero motivo delle reticenze del curato e da quel momento inizia l’avventura.
Pietra miliare della letteratura italiana, “I promessi sposi” è il primo romanzo moderno della nostra tradizione, considerato l’opera che meglio rappresenta il romanticismo italiano.
Nelle peripezie vissute dai due giovani promessi l’autore concretizza il suo messaggio chiave: fatti e misfatti capitano sia a chi si comporta in modo incauto, come il baldanzoso Renzo, sia a chi non ha colpe, come l’innocente Lucia. La sola via d’uscita è la fede in Dio, che aiuta a superare le avversità e a condurre la migliore vita.
Alessandro Francesco Tommaso Antonio Manzoni (Milano, 7 marzo 1785 – Milano, 22 maggio 1873) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano.
È considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi, principalmente per il suo celebre romanzo “I promessi sposi”, caposaldo della letteratura italiana. Fu senatore del Regno d’Italia e con le sue numerose opere si prefisse lo scopo di trovare una lingua per tutti, con termini legati all'uso quotidiano adatti a un pubblico eterogeneo.