"Il fatto ÃĻ che il denaro, nella sua estrema essenza, ÃĻ futuro, proiezione nel futuro, rappresentazione del futuro, immaginazione del futuro, aspettativa nel futuro. E noi ne abbiamo immesso nel sistema una quantità cosÃŽ colossale, immaginaria da ipotecare questo futuro fino a epoche cosÃŽ sideralmente lontane da renderlo di fatto inesistente. E questo futuro orgiastico, che ci viene continuamente fatto balenare come la Terra Promessa, arretra costantemente davanti ai nostri occhi con la stessa inesorabilità dellâorizzonte davanti a chi, correndo a pazza corsa, abbia la pretesa di raggiungerlo. Questo scherzetto atroce va avanti da troppo tempo per poter durare ancora a lungo. Dieci anni fa concludevo cosÃŽ il mio libro: in ogni caso questo futuro inesistente ÂŦdilatato a dimensioni mostruose dalla nostra fantasia e dalla nostra follia, un giorno ci ricadrà addosso come drammatico presente. Quel giorno il denaro non ci sarà piÃđ. PerchÃĐ non avremo piÃđ futuro, nemmeno da immaginare. Ce lo saremo divoratoÂŧ."