“Il principio che regola gli attuali rapporti sociali tra i due sessi – la subordinazione dell’uno all’altro sancita per legge – è un principio scorretto in sé che, diventato ormai uno dei principali ostacoli al progresso umano, andrebbe sostituito con un principio di assoluta uguaglianza, tale da non ammettere alcun tipo di potere o di privilegio per una delle due parti, né presumere incapacità di sorta per l’altra.” In questi saggi, John Stuart Mill e sua moglie Harriet Taylor mettono al centro della loro discussione filosofica la questione femminile: dal matrimonio – che rappresenta non un problema privato, ma politico – al divorzio, dall’asservimento, tutt’altro che naturale e legittimo, delle donne sino alla loro emancipazione. Si tratta di un’analisi acuta e penetrante che fa di questo testo una pietra miliare del femminismo contemporaneo.