Sir Arthur Conan Doyle (1859-1930), nato a Edimburgo, si laureò in medicina nella città natale. Nel 1887 pubblicò il suo romanzo d’esordio, Uno studio in rosso, in cui introdusse il personaggio di Sherlock Holmes che era ispirato a un suo vecchio professore. Dopo l’uscita del secondo romanzo, Il segno dei quattro (1890), abbandonò la carriera di medico per dedicarsi solo alla letteratura. Il primo racconto con Holmes, Uno scandalo in Boemia, apparve su The Strand nel 1891, e la successiva serie di avventure divenne un fenomeno letterario. A questo punto lo scrittore, stancatosi del personaggio, decise di ucciderlo, solo per resuscitarlo pochi anni dopo a causa delle proteste dei lettori. Gli altri due romanzi con l’investigatore furono Il mastino dei Baskerville (1902) e La valle della paura (1915). Holmes non compare nell’Uomo con gli orologi che uscì su The Strand nel luglio del 1898.