Questo romanzo, pubblicato nel 1851, viene presentato dall’autore come “romance” e non come romanzo. Così l’autore mette le mani avanti e si permette di spaziare nelle fantasie suggerite dalle novità dei suoi tempi: il mesmerismo, lo spiritismo, l’idea, insomma che potesse esistere il modo di comunicare con esseri disincarnati e che essi potessero influenzare gli eventi della nostra vita. Nonostante questo, l’autore non si allontana mai molto dal reale e dal possibile, e dalla morale che è espressa e anche dichiarata nella prefazione: le colpe di una generazione ricadono sulle seguenti. Il romanzo influenzò molto l’opera dello scrittore dell’orrore Lovecraft. Ad esso si sono ispirati adattamenti cinematografici e televisivi.