Lo sviluppo cognitivo, linguistico e motorio sono stati a lungo considerati e studiati come entità separate. Dagli anni Ottanta in poi diversi studi e ricerche in ambito neuropsicologico hanno invece cominciato a evidenziare e confermare una stretta correlazione tra aspetti linguistici, motorio-prassici e competenze relative alla sfera delle funzioni esecutive. Secondo le più recenti teorie le capacità linguistiche e cognitive emergono parallelamente allo sviluppo psicomotorio, e in particolare in rapporto alle abilità gestuali e alle capacità di produrre azioni intenzionali. Questo volume, frutto di molti anni di esperienza nell’ambito della clinica e soprattutto della terapia dei disturbi specifici del linguaggio (DSL) e dell’apprendimento, propone un approfondimento delle tipologie di DSL in cui sono presenti deficit motori e prassici e prende in considerazione il concetto di disprassia. Vengono inoltre analizzati alcuni aspetti dello sviluppo motorio tipico e l’importanza della prensione e della deambulazione, quali momenti fondamentali dello sviluppo, oltre allo sviluppo dell’ocumolozione e a quello delle funzioni esecutive.