È uno spaccato di storia quello che ci regala Roberto Uttaro attraverso l’intreccio di voci che con il loro esempio hanno cantato l’Amor di Patria, il Senso di Giustizia e di Libertà, la Dignità Umana ed il valore della Fratellanza e della Solidarietà. Ci sono molti modi per insegnare la storia e per fare storia… ma nessun modo è più valido di quello che squarcia il velo della memoria e rende presente ciò che appartiene al passato. La Storia non è una pedissequa ripetizione di date e di dati, ma è l’insieme di voci e di impronte che si sono intrecciate dando insegnamenti di vita. Nel De Oratore Cicerone afferma che “la Storia è maestra di vita” ma precisa che essa è testimone dei tempi e dà vita alla memoria in quanto messaggera dell’antichità. Roberto Uttaro ci offre un percorso storico dalla Restaurazione agli Anni di Piombo, ripercorrendo le gesta di uomini e donne divenuti modelli di amor patrio durante il Risorgimento, la Resistenza e la lotta contro le Mafie. Il suo è un tentativo di rinvigorire la voce della memoria e regalare alle nuove generazioni quei ritratti che, grazie al loro sacrificio, hanno permesso e contribuito ad assicurare la Libertà.
Roberto Uttaro nasce a Formia il 28 maggio 1975. Frequenta l’Istituto Tecnico Nautico “Giovanni Caboto” di Gaeta. Dal 1995 al ’96 è Ufficiale di Complemento “Genio Navale” della Marina Militare. Nel 1996 è Allievo Ufficiale di Macchine sulle navi mercantili. Dal 1998 al 2001 frequenta il 73° corso “Ortigara II” Allievi Marescialli ramo mare della Guardia di Finanza. Spicca nel suo ventennale servizio come “Fiamma Gialla” il periodo trascorso a Lampedusa nel contrasto all’immigrazione clandestina e nel salvataggio delle vite umane in mare. È coniugato con la signora Nunzia De Vivo, e padre di Marika e Manuel. È appassionato di Storia e Letteratura risorgimentale, post-risorgimentale e della Resistenza. Per Passerino Editore ha pubblicato nel 2019 il romanzo epistolare “E ti scrivo”, e nel 2020 il romanzo surrealista “Il Commodoro Othrèbohr”, nel 2021 il compendio alla Costituzione Italiana dal titolo “Fondamenti dell’Italia” e la silloge poetica “Venti di Golconda” terza classificata al Premio Nazionale di Poesia “De Libero”; nel 2022 pubblica in concerto con il Prof. Cosmo Pasciuto la raccolta di poesie “Ucroniadi”.