Un dialogo tra l’Io e Dio, tra il Tutto assoluto e il relativo Nulla, tra il Doppio che siamo e l’Oblio che ci attende, in una sceneggiatura fatta di duelli ricchi di citazioni che l’autore - un antieroe cosmico alle prese con arrabbiature e innamoramenti - ingaggia con se stesso e le sue varie anime o proiezioni. Il volume è un “poema di formazione” in sette capitoli (un climax a colori in 210 componimenti) che ruota intorno all’esperienza dell’esistenza. Un’ opera (a suo modo un’ epopea) disseminata di incontri onirici, annotazioni ironiche e situazioni di vita reale dagli sviluppi più o meno paradossali.Un viaggio (ora in terza, ora in prima persona) che mette a fuoco la condizione umana e a nudo il senso tragico e insieme comico di una quotidianità dominata dalla natura e dal tempo (dall’ amore, dalla morte) e incistata nella necessità del divenire. Un taccuino in rima di illusioni a perdere e speranze a venire, di arrivi disattesi ma anche di fulminee illuminazioni e piccole rinascite interiori.Un’ avventura in tre fasi (esodo, attraversamento, ritorno) costruita su più livelli narrativi e comunque vissuta in compagnia di miti greci, personaggi biblici, figure letterarie e filosofi cari all’autore, scritta con uno stile originale che procede dall’introspettivo al pirotecnico, dall’alto al basso, fino a toccare gli opposti estremi del criptico e del didascalico, tra puntini di sospensione, grida di aiuto e stati di grazia.