Esso contiene circa 8.500 vocaboli, cioè tutti quelli che sono stati rinvenuti in iscrizioni di vario genere fino al presente ed esattamente fino all’anno 2012. Di ciascuno di questi vocaboli nel DETR sono presentati tutti i dati che sono stati fino ad ora acquisiti dalla scienza linguistica, la quale opera sulla lingua etrusca da oltre 150 anni. L’Autore si lusinga di avere raccolto e presentato tutte le scoperte fatte dai numerosi linguisti precedenti e anche quelle – non poche – fatte da lui personalmente.
Ovviamente molte cose della lingua etrusca risultano non ancora chiarite, tanto è vero che il DETR per non pochi vocaboli riporta la dicitura “vocabolo di significato ignoto”.
Nel DETR risultano tradotte circa 2.000 iscrizioni etrusche, fra le quali alcune abbastanza lunghe, cioè «La scritta dell’Arringatore», «La scritta di San Manno di Perugia», «L’elogio funebre di Laris Pulenas», «L’epitafio di Lartia Cilnia». Della «Tabula Cortonensis», della «Tabula Capuana» e del «Liber linteus della Mummia di Zagabria» figurano tutti i singoli vocaboli, assieme con la traduzione di qualche frase relativa ad un determinato vocabolo.
Nel DETR sono confluiti tutti i risultati delle opere che il prof. Pittau aveva in precedenza dedicato alla lingua etrusca e precisamente: La lingua dei Sardi Nuragici e degli Etruschi
(1981); Lessico etrusco-latino comparato col nuragico (1984); Testi etruschi tradotti e commentati – con vocabolario (1990); Origine e parentela dei Sardi e degli Etruschi – saggio storico-linguistico (1995);
La Lingua Etrusca – grammatica e lessico (1997);Tabula Cortonensis, Lamine di Pirgi e altri testi etruschi tradotti e commentati (2000), Dizionario della Lingua Etrusca (2005), Toponimi Italiani di origine etrusca (2006), Dizionario Comparativo Latino-Etrusco (2009), I grandi testi della Lingua Etrusca – tradotti e commentati (2011), Lessico italiano di origine etrusca – 407 appellativi 207 toponimi (2011), Lessico della lingua etrusca (2013), 600 Iscrizioni Etrusche – tradotte e commentate (2013).
Di certo il DETR costituirà una delle tappe fondamentali nella lunga storia degli studi relativi alla lingua etrusca. L’Autore nutre anche la fondata speranza che termini finalmente l’opinione largamente diffusa persino tra uomini di cultura e di cultura umanistica, secondo cui la lingua etrusca è ancora tutta un “mistero”, una lingua di cui non si sa nulla o quasi nulla, una lingua che attende ancora di essere “decifrata” del tutto e dall’inizio….
Tratto dall'introduzione al "Dizionario della Lingua Etrusca" di Massimo Pittau
Esso contiene circa 8.500 vocaboli, cioè tutti quelli che sono stati rinvenuti in iscrizioni di vario genere fino al presente ed esattamente fino all’anno 2012. Di ciascuno di questi vocaboli nel DETR sono presentati tutti i dati che sono stati fino ad ora acquisiti dalla scienza linguistica, la quale opera sulla lingua etrusca da oltre 150 anni. L’Autore si lusinga di avere raccolto e presentato tutte le scoperte fatte dai numerosi linguisti precedenti e anche quelle – non poche – fatte da lui personalmente.
Ovviamente molte cose della lingua etrusca risultano non ancora chiarite, tanto è vero che il DETR per non pochi vocaboli riporta la dicitura “vocabolo di significato ignoto”.
Nel DETR risultano tradotte circa 2.000 iscrizioni etrusche, fra le quali alcune abbastanza lunghe, cioè «La scritta dell’Arringatore», «La scritta di San Manno di Perugia», «L’elogio funebre di Laris Pulenas», «L’epitafio di Lartia Cilnia». Della «Tabula Cortonensis», della «Tabula Capuana» e del «Liber linteus della Mummia di Zagabria» figurano tutti i singoli vocaboli, assieme con la traduzione di qualche frase relativa ad un determinato vocabolo.
Nel DETR sono confluiti tutti i risultati delle opere che il prof. Pittau aveva in precedenza dedicato alla lingua etrusca e precisamente: La lingua dei Sardi Nuragici e degli Etruschi
(1981); Lessico etrusco-latino comparato col nuragico (1984); Testi etruschi tradotti e commentati – con vocabolario (1990); Origine e parentela dei Sardi e degli Etruschi – saggio storico-linguistico (1995);
La Lingua Etrusca – grammatica e lessico (1997);Tabula Cortonensis, Lamine di Pirgi e altri testi etruschi tradotti e commentati (2000), Dizionario della Lingua Etrusca (2005), Toponimi Italiani di origine etrusca (2006), Dizionario Comparativo Latino-Etrusco (2009), I grandi testi della Lingua Etrusca – tradotti e commentati (2011), Lessico italiano di origine etrusca – 407 appellativi 207 toponimi (2011), Lessico della lingua etrusca (2013), 600 Iscrizioni Etrusche – tradotte e commentate (2013).
Di certo il DETR costituirà una delle tappe fondamentali nella lunga storia degli studi relativi alla lingua etrusca. L’Autore nutre anche la fondata speranza che termini finalmente l’opinione largamente diffusa persino tra uomini di cultura e di cultura umanistica, secondo cui la lingua etrusca è ancora tutta un “mistero”, una lingua di cui non si sa nulla o quasi nulla, una lingua che attende ancora di essere “decifrata” del tutto e dall’inizio….
Tratto dall'introduzione al "Dizionario della Lingua Etrusca" di Massimo Pittau
Premessa
L’etrusco “lingua flessiva”
La Morfologia
Il genere
La declinazione del nome
Il nominativo
Il genitivo
Il genitivo rideterminato
Il genitivo patronimico fossilizzato
Il dativo
L’accusativo
Il vocativo
Il locativo
L’ablativo
L’aggettivo
Il numerale
Il pronome
I pronomi dimostrativi
La declinazione dei pronomi dimostrativi
L’articolo determinativo enclitico
Il verbo
L’imperativo
Il participio presente
Il participio passato, medio e passivo
La preposizione
L’avverbio
La congiunzione
Il Lessico
Sigle e bibliografia