Il libro parla di viaggi alla scoperta di ecosistemi che favoriscono il germogliare delle idee e delle loro applicazioni. Qui l’apprendimento presuppone la fatica e la gioia del viaggio che è di per sé un atto innovativo rispetto alla nostra quotidianità e alla nostra zona di comfort.
Ma il viaggio e la visita a questi luoghi - aziende, parchi tecnologici, università, centri di ricerca, incubatori - costituiscono un formidabile acceleratore per la conoscenza di nuovi modelli di business e organizzativi che in breve tempo ci raggiungono modificando le nostre abitudini aziendali e i nostri mercati. Con la velocità esponenziale con cui i cambiamenti evolvono, diventa fondamentale apprendere per tempo questi nuovi modelli, interiorizzarli e agirli nella nostra realtà prima che sia troppo tardi.
Non basta studiare tutto ciò a tavolino; si può davvero apprendere solo andando a visitare i luoghi dove le cose accadono: dalla Silicon Valley alla Chilecon Valley, dalla Israel Valley all’Indian city of Bangalore, dal Cambridge Science Park al Science Park Berlin Adlershof e tanti altri micro luoghi dell’innovazione, innescando un processo conoscitivo che non può prescindere dal contatto fisico e dall’emozione. p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Arial}